Marco Appicciafuoco

 

Fiori leggeri, fiori di luce, elementi ecocompatibili, come indica la complessità semantica del termine “light”.  Macchine/organismi ecologici – come i cactus -  che nel loro funzionamento concreto si pongono al di là delle metafore estetiche. Qui, in maniera originale, la ricerca di Appicciafuoco che ha attraversato metodi e tecniche antiche e recenti, dalla manipolazione dell’argilla, all’uso dell’acciaio e alla materializzazione della luce,  si incontra con i processi autopoietici propri della bioarte.

 

 

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