Labilità tra confine umano e animale esperita tramite la metamorfosi come presa di coscienza e

manifestazione di una parte di noi che non è sempre facile e quindi possibile dichiarare, parte presente,

eppure celata , suscettibile di potersi manifestare solo nel quotidiano più intimo, nella sfera più segreta.

La metamorfosi rende manifesta l’essenza animale che è propria dell’essere vivente, uomo compreso, ma il

cui valore simbolico ha subìto col tempo un processo di detrazione. In questa occasione le opere di Vettor

Pisani,  Mattew Barney, Robert Gligorov,  Yo Akao,  Franco Menolascina,  Andrea Fogli,  Michele Cossyro,

Maurizio Savini, Danilo Bucchi, Matteo Basilè, Urs Lüthi, Jan Van Oost, Yasumasa Morimura restituiscono

una visione dell’animalità come fenomeno indagato tramite la sua simbologia, con una visione spesso

slegata da ogni preconcetto sociale.

Teresa Di Gregorioinvito 1 invito 2

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